Club per soli uomini

Il futuro è donna?

// Linda Albanese //
© Ahead GmbH
Questa la domanda al centro del dibattito che ha riunito sette donne una sera d’estate al lago di Caldaro, in occasione dei "Seegespräche" del giornale "Die Weinstraße". Quest'anno sono solo donne le invitate alla tradizionale "Gesprächsrunde" per il numero di agosto, perché i media possono, e devono, contribuire decisivamente a mettere in luce il lavoro delle donne e le loro competenze. Questo evento ha messo al centro sette professioniste in campi diversi, che abitano, lavorano e sono impegnate socialmente e politicamente nel territorio della Strada del Vino altoatesina. Che si sono incontrate per parlare di futuro insieme e per ispirarsi a vicenda. E subito si sono rese conto che c’è moltissimo da fare ora, nel presente. Fare rete e sostenersi a vicenda, uscire dalla tradizionale divisione dei ruoli, sì alle quote rosa per ottenere più posizioni e visibilità, conciliare famiglia e lavoro, la medicina di genere, l’indipendenza economica e la cultura fiscale: sono solo alcune delle priorità discusse su cui lavorare in sinergia fin da subito e che hanno trovato tutte d'accordo. Magdalena Perwanger è avvocato e vice-referente provinciale delle donne della SVP. Johanna Vaja è presidente di Pensplan e responsabile delle risorse umane di Alperia, oltre che facente parte del consiglio di amministrazione di diverse aziende. Andrea Varesco, è un'artista freelance ed espone a livello nazionale e internazionale. Karoline Terleth, biologa, è consulente per la conservazione dei beni naturali e gestisce un'azienda vinicola biodinamica. Elke Schwarzer gestisce il ristorante Paulser Hof, è presidente dell’Unione albergatori e pubblici esercenti (HGV) di Appiano. Astrid Kircher dirige l'agenzia pubblicitaria Oneeleven ed è editrice e caporedattrice della rivista “Die Weinstraße” e della nuova rivista per gli ospiti “terroir64”. Heidi Goller insegna in una scuola primaria, è presidente della KVW-Donne ed è attiva in diversi comitati nel campo della politica educativa.

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Quando le donne contano

// Linda Albanese //
© Ed. Rai Libri
A cura di Arianna Voto
Il volume edito da Ed. Rai Libri ripercorre le tappe della campagna No Women No Panel, l’iniziativa nata in seno alla Commissione europea con l’obiettivo di garantire una rappresentazione paritaria nei talk e nei dibattiti pubblici. Nella prima parte vengono raccontati l’impianto, gli obiettivi e lo strumento di monitoraggio del progetto No Women No Panel; nella seconda si analizzano la presenza attiva delle donne nella sfera pubblica, dal passato a oggi, e l’importanza della comunicazione nella costruzione di luoghi e lessici inclusivi e plurali; nella terza si mettono in evidenza i primi esiti del monitoraggio a partire dalla Regione Puglia, pilota del progetto, dal Comune e dall’Università di Bari e da Città Metropolitana e Università di Firenze. A chiudere, l’analisi del monitoraggio della Rai sulla rappresentazione delle donne nell’offerta delle sue reti, realizzato dalla Direzione Marketing Rai, finalizzato a verificare che il Contratto di servizio - che richiede alla Rai l’impegno di realizzare trasmissioni che comunichino e valorizzino l’immagine di una più moderna e non stereotipata rappresentazione delle donne - sia rispettato.