Vorworte

Arno Kompatscher, Landeshauptmann

Lust ist ein vielschichtiges Thema. Es geht um mehr als die sinnliche Be-gierde. Eigene Sehnsüchte zu erkunden und selbstbestimmt zu handeln, bedeutet Lebenslust. Selbstverwirklichung ist nicht nur eine Frage der Jugend. Im Laufe des Lebens wandelt sich ihr Gesicht ebenso wie der Körper und die Wünsche sich verändern und reifen, am besten mit Optimismus und positiver Einstellung. Lust und Freude spiegeln sich auch in der Teilhabe an der Gesellschaft wider. Besonders Menschen mit Behinderungen haben oft einen erschwerten Zugang zu lustvollen Momenten. Diese Hürden gemeinsam abzubauen und überwindbarer zu machen, stiftet Sinn und macht Freude.

Anche l'intraprendenza, ovvero la gioia di creare e crescere, è una motivazione importante nel percorso verso una società sostenibile e paritaria. Questa motivazione caratterizza sicuramente le donne della nuova Commissione provinciale per le pari opportunità. In questa edizione, ëres invita a celebrare e a esplorare il piacere in tutte le sue diverse forme. Che la vëia pois gní descedada te sües fassetes desvalies.*

*Möge die Lust darauf geweckt sein.

Vorworte

Nadia Mazzardis, Vicepresidente

Quando noi donne ci impegniamo e assumiamo un ruolo di leadership, spesso veniamo chiamate “pasionarie”, come a dire che agiremo guidate dalla pancia e non dalla razionalità, che è vista come qualità maschile.

Un uomo che vive per il lavoro è un perfetto amministratore delegato, mentre se lo fa una donna è spietata, insoddisfatta perché di certo le manca un uomo e se è madre trascura i figli.

Quando descriviamo il modo di agire di uomini e donne, usiamo per le donne aggettivi che ne danno una connotazione negativa: se loro sono determinati, noi siamo dure, loro competitivi, noi ambiziose, loro discutono, noi litighiamo e se loro sono arrabbiati, noi siamo rabbiose, se non isteriche.

Essere donne appassionate è una concessione difficile da ottenere e per accordarci un posto d’onore ci si aspetta da noi che siamo dolci, gradevoli, simpatiche e decorative.

Rinunciare ad essere brave bambine è stato ed è di certo faticoso, ma pensiamo che altre donne lo hanno fatto prima di noi e per noi e proseguire, quindi, non è una scelta, è un dovere.