Around the World

Norwegen: Retuschierte Bilder müssen gekennzeichnet werden

// Ingrid Kapeller //
Ist das Aussehen einer Person auf einem Bild manipuliert, muss es gekennzeichnet werden. © istock.com


Um unrealistischen und diskriminierenden Schönheitsidealen den Kampf anzusagen, müssen retuschierte und bearbeitete Bilder in Norwegen seit Juli als solche gekennzeichnet werden. Wurde Haut, Körpergröße oder Gesichts- oder Körperform verändert, muss das mit einem kreisrunden Hinweis angegeben werden. Ziel des Gesetzes ist es, einem ungesunden Körper- und „Schönheits“-druck in der Gesellschaft entgegenzuwirken. Denn die Bilderflut an idealisierten Normschönheiten in Sozialen Medien und in Werbungen beeinflusst die Körperwahrnehmung maßgeblich und führt deshalb oft auch zu Problemen. Die Maßnahme gilt daher nicht nur für Werbeschaffende, sondern auch für Influencer*innen. Familienministerin Kjersti Toppe sagt über das Gesetz: „Endlich bekommen wir eine kraftvolle Maßnahme gegen ungesunden Körperdruck, dem gerade Kinder und Jugendliche ausgesetzt sind“. Ähnliche Regelungen gibt es in Frankreich seit 2017, in Israel sogar schon seit 2013.

Around the World

Governo tedesco rivede le “prognosi discrezionali” sui rifugiati queer

// Sarah Trevisiol //
Rifugiati queer in Germania devono essere tutelati © lsvd.de


L'Ufficio federale tedesco per la migrazione e i rifugiati (BAMF) ha respinto le domande di asilo di oltre cento persone che temono di essere perseguitate nel loro paese d’origine a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere. Nelle procedure di asilo, il BAMF effettua delle “prognosi discrezionali”, in cui viene valutato se le persone rifugiate possono nascondere la propria omosessualità nel paese d’origine oppure no. Seconda questa procedura, se la loro vera identità non viene alla luce, ciò implica che non sono minacciate di persecuzione e non hanno bisogno di protezione in Germania. L'associazione lesbica e gay tedesca (LSVD) ha fortemente contestato la procedura: “Il problema delle prognosi discrezionali è che si presuppone che ci siano persone queer che, per un bisogno interiore, vogliono condurre una doppia vita per tutta la vita”, afferma Patrick Dörr della LSVD. La Corte costituzionale federale e la Corte di giustizia europea hanno dichiarato inammissibili le prognosi discrezionali. I rifugiati stanno facendo causa e quattro tribunali amministrativi si sono già pronunciati a loro favore. Il governo ha dichiarato di voler rivedere la pratica.